teoria della letteratura

ciao, qualcuno di voi sa per caso se si può fare a gennaio/febbraio l'esame con il programma dell'anno scorso?

friscipitullismo ha scritto:

ciao, qualcuno di voi sa per caso se si può fare a gennaio/febbraio l'esame con il programma dell'anno scorso?

Certo, io faccio così infatti: dovevo darlo in estate poi ho rimandato. Se hai domande sul programma e cose simili, io lo sto preparando, è un esame che mi piace moltissimo. Gli assistenti comunque sono buoni

anch'io infatti volevo darlo già giugno, poi ho spostato a settembre e alla fine ce l'ho ancora da fare. non riesco ad andarne fuori con "Essere singolare plurale", tu che libro hai scelto dell'ultimo elenco?

friscipitullismo ha scritto:

anch'io infatti volevo darlo già giugno, poi ho spostato a settembre e alla fine ce l'ho ancora da fare. non riesco ad andarne fuori con "Essere singolare plurale", tu che libro hai scelto dell'ultimo elenco?

L'avevo preso anche io, ce l'ho ancora, ma è molto molto molto difficile. Dopo il secondo capitolo ho mollato e ho preso "La gaia scienza dei trovatori", è bellissimo, parla della poesia trobadorica cioè quella franco-provenzale dell'XI e XII sec. e ti rendi conto di quanto questa abbia influenzato Dante e Petrarca, e anche alcune concezioni moderne. Diciamo che è meno filosofia e più letteratura. La filosofia c'entra lo stesso perchè un capitolo analizza le influenze dei trovatori su Nietzsche, ma il libro l'ha scritto un prof di filologia romanza (che appunto studia la poesia franco-provenzale), non un filosofo.
Ah, sarebbe meglio che "La gaia scienza dei trovatori" lo abbinassi alle "Canzoni" di Bernart de Ventadorn (le ha curate lo stesso autore), che è sempre nel programma, seconda parte, perchè Bernart è uno dei trovatori. Sono 18 poesie. Ma il libro sui trovatori si può fare anche senza leggere quello di Bernart, diciamo che se lo fai capisci meglio le cose. Ricapitolando: per l'ultima parte ti consiglio vivamente "La gaia scienza dei trovatori" e le "Note sul cinematografo" di Bresson, che per noi del dams è adatto.
Mi piacerebbe se ci scambiassimo delle opinioni sul programma e magari sulle varie difficoltà incontrate

io ho preso i libri un po' a caso sinceramente. ho preso l'uomo difficile, il mercante di venezia, note sul cinematografo e appunto quello di nancy, oltre ovviamente al simposio. non ho avuto molti problemi per nessun libro in particolare, a parte essere singolare plurale che evidentemente non ci arrivo.
l'unica cosa che mi aveva un po' fatto desistere all'esame era uno dei due assistenti che chiedeva precisamente le citazioni da dove venivano, di chi fossero, che tipo di opera fosse quella da cui era tratta la citazione e cose del genere.. poco legati al libro in sé insomma, mah!

friscipitullismo ha scritto:

io ho preso i libri un po' a caso sinceramente. ho preso l'uomo difficile, il mercante di venezia, note sul cinematografo e appunto quello di nancy, oltre ovviamente al simposio. non ho avuto molti problemi per nessun libro in particolare, a parte essere singolare plurale che evidentemente non ci arrivo.
l'unica cosa che mi aveva un po' fatto desistere all'esame era uno dei due assistenti che chiedeva precisamente le citazioni da dove venivano, di chi fossero, che tipo di opera fosse quella da cui era tratta la citazione e cose del genere.. poco legati al libro in sé insomma, mah!

Strano, perchè di solito gli assistenti sono buoni e ti lasciano parlare parecchio. Certo, vogliono che tu vai là coi libri appresso perchè se loro ti leggono un pezzo di un dramma tu devi dirgli di che cosa sta parlando. Anche io ho letto L'uomo difficile e Il mercante di Venezia, ho letto anche molti degli altri. Io ti posso dire che a me la filosofia piace ma il libro di Nancy è difficilissimo, per cui ti consiglio quello dei trovatori, tanto la lunghezza è più o meno quella. Parecchi scelgono Nancy solo perchè è il più corto...grave errore ehehe

ciao, per vari motivi ho dovuto perdere un paio (troppe) di lezioni di questo corso, e ora non so come comportarmi per prepararmi bene all'esame... perché se per storia della fotografia e teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo posso comunque fare affidamento sugli appunti di qualcun altro, per teoria della letteratura la vedo un po' più dura... forse, come mio solito, mi faccio paranoie inutili, ma per sicurezza chiedo un consiglio a chi è più esperto di me; come mi devo comportare? basta copiare gli appunti delle ultime lezioni? o devo prendere in considerazione l'idea di farlo non frequentante? è possibile fare un esame del genere da non frequentante?
grazie in anticipo

Alexandro ha scritto:

ciao, per vari motivi ho dovuto perdere un paio (troppe) di lezioni di questo corso, e ora non so come comportarmi per prepararmi bene all'esame... perché se per storia della fotografia e teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo posso comunque fare affidamento sugli appunti di qualcun altro, per teoria della letteratura la vedo un po' più dura... forse, come mio solito, mi faccio paranoie inutili, ma per sicurezza chiedo un consiglio a chi è più esperto di me; come mi devo comportare? basta copiare gli appunti delle ultime lezioni? o devo prendere in considerazione l'idea di farlo non frequentante? è possibile fare un esame del genere da non frequentante?
grazie in anticipo

Io non posso frequentare quasi mai, qualunque esame si può dare lo stesso. A maggior ragione questo visto che all'esame chiedono le cose dei libri per cui degli appunti puoi tranquillamente farne a meno. A me dispiace solo di non aver potuto assistere alle lezioni del prof che è un mito

Francesco ha scritto:

Alexandro ha scritto:

ciao, per vari motivi ho dovuto perdere un paio (troppe) di lezioni di questo corso, e ora non so come comportarmi per prepararmi bene all'esame... perché se per storia della fotografia e teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo posso comunque fare affidamento sugli appunti di qualcun altro, per teoria della letteratura la vedo un po' più dura... forse, come mio solito, mi faccio paranoie inutili, ma per sicurezza chiedo un consiglio a chi è più esperto di me; come mi devo comportare? basta copiare gli appunti delle ultime lezioni? o devo prendere in considerazione l'idea di farlo non frequentante? è possibile fare un esame del genere da non frequentante?
grazie in anticipo

Io non posso frequentare quasi mai, qualunque esame si può dare lo stesso. A maggior ragione questo visto che all'esame chiedono le cose dei libri per cui degli appunti puoi tranquillamente farne a meno. A me dispiace solo di non aver potuto assistere alle lezioni del prof che è un mito

grazie, sono un po' più tranquillo, spero comunque di poter tornare a frequentarle da ora in poi perché (confermo ) brandalise è un mito

Sì vai tranquillo, di solito ti lasciano parlare molto all'esame e, al contrario di quanto si possa immaginare, le domande non sono affatto difficili. Io ancora devo darlo ma sono andato a vedere quest'estate come funzionava

scusa, visto che ci sono, sai dirmi per gli altri corsi (storia della fotografia, teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo, antropologia culturale) quanta importanza hanno gli appunti? intanto grazie ancora per l'aiuto

Alexandro ha scritto:

scusa, visto che ci sono, sai dirmi per gli altri corsi (storia della fotografia, teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo, antropologia culturale) quanta importanza hanno gli appunti? intanto grazie ancora per l'aiuto

Gli appunti possono servire quando il programma per i non frequentanti prevede dei libri in più. Io antropologia culturale (ma c'era un altro prof) e storia e tecnica della fotografia li ho dati da non frequentante portando l'apposito programma con i libri in più. Per cui se vuoi risparmiarti lo studio in più ti consiglierei di frequentare quegli esami dove il programma per non frequentanti è pesante e quindi conviene andare a seguire. Quelle cinematografiche dovendo proiettare i film ti conviene seguirle, infatti per me è un po' un problema. Poi vabbè se potessi ci andrei anch'io a seguire più spesso, alcune materie sono molto interessanti anche da seguire

visto che ho fatto l'esame volevo lasciare un piccolo resoconto che magari può interessare qualcuno più avanti.
l'esame previsto per le 9.30 è iniziato quasi alle 11, per svariati motivi. il principale era uniweb (neanche dirlo..) comunque ovviamente i prof non c'entrano
quando dovete fare un esame con brandalise però cercate di portarvi la lista degli iscritti aggiornata, questo perché a lui le liste vengono fuori in ordine alfabetico, quindi se vi chiamate zurlì sarete destinati a farlo il giorno dopo e se vi chiamate abate a farlo per primi, senza che venga calcolata la lista di iscrizione. a meno che appunto qualcuno non porti una lista che poi loro seguiranno, come hanno fatto ieri.
l'esame era in aula E, i posti erano tipo 40 e le persone 80. ma va bè questo non c'entra ai fini dell'esame che si svolge così:
brandalise interroga prima quelli della magistrale, poi quelli di filosofia
i due assistenti pensano alla triennale (di storia, lettere, dams, pgt, cct, amcps, upim, cgil, cisl, uil ecc ecc)
la durata varia molto a seconda delle prestazioni dello studente e dalla voglia dell'assistente, diciamo che va da un 20 minuti ad anche 35/40. tranne quelli da 3 crediti che stanno massimo un quarto d'ora.
brandalise non ho idea né di che domande facesse, né di che voti mettesse in quanto ero dalla parte opposta dell'aula.
gli assistenti invece, fino a che ho potuto vedere, hanno dato voti piuttosto alti (io ho visto svariati 30, un 28 un 30 e lode dall'assistente con i baffetti e i capelli ricci, l'altro anche ha dato un 30 e non so cos'altro, contando che ho visto circa 15 persone mi sembra cosa buona)
fatta l'interrogazione con l'assistente si ha il voto e l'esame finisce lì.
all'apparenza loro sembrano un po' stronzi, ma in realtà sono piuttosto tranquilli. fanno le domande e ti lasciano parlare finché hai cose da dire, non tendono ad interromperti per farti domande più difficili o chissà che, certo è che si aspettano che comunque si riesca a costruire un discorso dalla domanda che hanno fatto.
per ciò che ho visto non hanno fatto scene strane e più che ascoltarti sbadigliavano e si guardavano intorno annuendo. cosa che mi ha messo un po' in soggezione in quanto stare lì a parlare con uno che sbadiglia e si fa un po' gli affari suoi e al massimo annuisce non è che proprio ti faccia capire come stai andando.
comunque,
io avevo il programma dell'anno scorso (avevo scelto platone, shakespeare, hofmannstal, bresson e mancini) e posso dire che per le domande si è attenuto al testo.
esempio: per platone di cui avevo il simposio, mi ha chiesto di esporre il discorso di aristofane, cosa faceva nella vita e perché il suo discorso era importante (tipo per lo stile, perché parlava di un mito e quelle robe lì). su shakespeare, con il mercante di venezia, mi ha chiesto da dove fosse tratta la citazione di shylock che parlava di Agar (cioè dalla bibbia) chi fosse quest'agar (da notare che io non avevo idea di chi fosse, e quando me l'ha nominata pensavo fosse un uomo finché non mi ha detto lui che era una donna) e cosa volesse in realtà dire quella citazione.
insomma, domande legate al testo che volendo vi fanno anche guardare, chiedono magari cose specifiche, ma anche se non vi addentrate nei particolari della spigazione non è un problema. l'importante, come sempre è sapere un po' di tutto e non avere buchi. tendenzialmente tra i libri chiedono a caso (cioè non esistono libri che non chiedono mai né libri che chiedono sempre).
se avete qualche domanda chiedete pure

ah, io non avevo frequentato neanche mezza lezione e non ho ricevuto né domande sul fatto se avessi frequentato o meno né ho avuto problemi a rispondere alle domande. per il semplice fatto che proprio si basano sui libri e basta.
leggetevi i commenti ai testi comunque, recensioni interpretazioni e tutte quelle storie lì, che sono utili al fine di fare un discorso concreto senza raccontare la storiella come se si fosse letto il libro della giungla

C'ero anch'io ma non ho capito chi eri, quando ho tempo rispondo e aggiungo il mio resoconto

Rieccomi. L'esame è stato abbastanza tranquillo, la materia mi è piaciuta molto. Magari qualcuno dei libri può sembrare un po' ostico all'inizio, tipo il Compagnon, ma le domande che hanno fatto su questo sono state molto generiche. La maggior parte dei libri comunque è davvero interessante. Le domande come dicevo sono abbastanza generiche e lasciano parlare molto, a parte qualcuna che immagino che serva solo a determinare il voto. Il prof normalmente interroga solo quelli della specialistica, i due assistenti quelli della triennale. Dei due assistenti, mi ha interrogato quello "coi baffi", che in realtà ha un nome ce l'ha ed è il dott. Tenuta , molto buono.
L'unico vero stress di questo esame è che lo fanno in tanti perchè appartiene a diversi corsi di laurea per cui se in lista sei tra gli ultimi rischi di farlo nel tardo pomeriggio, anche perchè a un certo punto fanno la pausa. Quindi mio consiglio è di iscriversi per primi se lo volete fare di mattina

Io sono del corso di arte, tra estetica e teoria della letteratura cosa mi consigliate?

erika ha scritto:

Io sono del corso di arte, tra estetica e teoria della letteratura cosa mi consigliate?

Fra i due, io ho fatto teoria della letteratura (da non frequentante) e sento di consigliartelo, è una materia molto bella e interessante e l'esame non è per niente difficile; ci sono opere molto famose da leggere (quest'anno c'è Leopardi, l'anno scorso c'erano testi di Shakespeare, Hugo e altri) e anche un libro sul cinema (l'anno scorso si portava Bresson). Estetica non lo so, la materia di per sè è bella, ma il programma di quest'anno sulla filosofia orientale non mi garba moltissimo, almeno in apparenza (in anni passati hanno trattato per es. Schopenhauer, bellissimo), ma sono puri gusti personali. E' chiaro che se ti senti più "filosofa" puoi scegliere estetica, se sei più "letterata" teoria della letteratura. Quest'ultimo puoi anche darlo da non frequentante e il programma è identico

qualcuno l'ha dato con il programma di quest'anno?

elle ha scritto:

qualcuno l'ha dato con il programma di quest'anno?

all'esame ce ne erano molti, dalle domande che ho sentito so che le baccanti è domanda frequente

Francesco ha scritto:

elle ha scritto:

qualcuno l'ha dato con il programma di quest'anno?

all'esame ce ne erano molti, dalle domande che ho sentito so che le baccanti è domanda frequente

bene grazie

io ho sentito anche due o tre volte che chiedeva il libro su hitchcock

friscipitullismo ha scritto:

io ho sentito anche due o tre volte che chiedeva il libro su hitchcock

si beh poi dipende da cosa si è scelto perche tipo quello di hitchcock era a scelta con altri due libri

sì esatto. tendenzialmente chiedono tutti i libri

Sì beh chiedono quelli che hai scelto, ma specialmente le tragedie o comunque le letture a volte li hanno chiesti solo a livello soggettivo, tipo impressioni personali, oppure parlami del discorso di Tizio o che significato ha il comportamento di Caio. I libri più filosofici invece sanno anche loro che possono essere difficili...per esempio a quelli che portavano il Compagnon solitamente sono andati per argomenti piuttosto generali

Francesco ha scritto:

E' chiaro che se ti senti più "filosofa" puoi scegliere estetica, se sei più "letterata" teoria della letteratura. Quest'ultimo puoi anche darlo da non frequentante e il programma è identico

Li darei entrambi da non frequentante perchè lavoro a tempo pieno... Che difficile questa scelta, la letteratura mi piace moltissimo però mi sono fatta anche 5 anni di yoga... li farei tutti e due a gusto personale